Imprese green. La Sant’Anna misura la sostenibilità delle aziende

Il progetto europeo Life Effige, coordinato dall’ateneo d’eccellenza pisano, valuta l’impronta ambientale delle imprese.

Capire qual è l’impatto sull’ambiente dei propri servizi e prodotti, per migliorarne le prestazioni con azioni mirate: è questo l’obiettivo del progetto europeo Life Effige, promosso dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Indagini europee e studi nazionali evidenziano come il mercato richieda prodotti sempre più sostenibili: Life Effige vuole rispondere a questa esigenza attraverso la sperimentazione di un metodo di calcolo dell’impronta ambientale di prodotti e servizi, la cosiddetta “Pef”, promosso dalla Commissione Europea. Il progetto ne sperimenta l’adozione in quattro settori produttivi – fonderia, arredamento da ufficio, agroalimentare, ristorazione – coinvolgendo le imprese nell’attività di verifica.
Le imprese che parteciperanno al progetto saranno impegnate anche nel miglioramento dell’impronta ambientale dei propri prodotti e servizi, pianificando azioni strategiche per renderli più sostenibili in termini ambientali e più competitivi.
Le attività tecniche del progetto saranno seguite da Enea, agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, insieme alla Sant’Anna.
Al progetto Effige partecipano cinque organizzazioni in rappresentanza dei settori coinvolti: Assofond per il settore fonderia; Federlegno Arredo, per l’arredamento da ufficio; Agrica e Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua” per il settore agroalimentare; Camst per la ristorazione. Le cinque organizzazioni aiuteranno numerose imprese italiane ad attuare la “Pef”, candidandosi a diventare “esperienze pilota” in termini di eco-innovazione e di competitività.

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